A tutto schermo: la dodicesima edizione celebra il cinema indipendente e il genere documentario

Si è recentemente conclusa con grande successo la dodicesima edizione di A tutto schermo, la tradizionale manifestazione cinematografica dedicata alla promozione del cinema indipendente organizzata dalla Rete degli Spettatori, che quest’anno ha posto un’attenzione particolare al genere documentario. Il sostegno del Ministero della Cultura (MIC) ha contribuito in modo significativo al successo e alla riuscita della manifestazione.

La rassegna, che si è svolta in diverse location sparse per l’Abruzzo, la Toscana e la Sicilia, presso sale cinematografiche che, a causa della distanza dai grandi centri, non hanno la possibilità di accedere al documentario di qualità, ha accolto numerosi spettatori desiderosi di scoprire le eccellenze del panorama cinematografico indipendente. La selezione di film proposta quest’anno ha riscosso un ampio consenso, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente e stimolante.

Con una programmazione attenta e curata, A tutto schermo ha offerto un’opportunità unica per esplorare la potenza narrativa e l’originalità espressiva del genere documentario, evidenziando la diversità di stili e tematiche affrontate dai registi indipendenti.

  • “La Terra Mi Tiene”: Il grano come metafora di vita, morte e rinascita. Un ritorno dei giovani alla terra per ritrovare le proprie radici. Film Documentario di Sara Manisera e Arianna Pagani.
  •  “Il Tempo dei Giganti”: Il viaggio di Giuseppe verso la terra del padre, nella Piana degli ulivi monumentali, laddove è imminente l’arrivo dell’epidemia. L’emergenza xyllella come la pandemia, affrontata in modo inadeguato. Film Documentario di Davide Barletti e Lorenzo Conte.
  • “Feneen”: Un ritratto dell’attuale scena musicale e urbana rap e hip hop a cavallo fra l’Italia e Dakar raccontata dai suoi giovani protagonisti. Film Documentario di Giulia Rosco.
  •  “L’Ombra del Fuoco”: La resistenza dei luoghi tra dolore e desiderio di rinascita. La natura che chiede il conto dell’abuso che ne fanno gli esseri umani. Film Documentario di Enrico Pau.

Siamo entusiasti del calore e dell’interesse dimostrato dal pubblico nei confronti del cinema indipendente e dei documentari, soprattutto dopo due anni di assenza dalle sale – ha dichiarato Marco Scuotto, Presidente della Rete degli Spettatori – Desideriamo ringraziare il Ministero della Cultura per il sostegno fondamentale e tutti coloro che partecipando alle proiezioni hanno reso possibile questo straordinario evento dedicato al cinema d’autore.”

Oltre a dare visibilità a registi affermati che si sono occupati di problematiche legate all’ambiente e al territorio, quest’anno abbiamo voluto offrire spazio a tre registe giovani ed esordienti, seguendo la linea intrapresa dalla Direzione cinema di incentivazione alla presenza femminile e ai giovani debuttanti dietro la cinepresa”, ha aggiunto Paola Casella, Direttrice Artistica della Rete.

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