Salvo

Anno:
2013
Durata:
104

Sinossi

Durante un omicidio, un killer di mafia dà la vista alla sorella cieca di una delle sue vittime. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono.

Salvo è un killer di mafia solitario, intelligente, spietato. In una mattina di una torrida estate palermitana, per un regolamento di conti entra nella casa di un rivale. Nella casa in penombra c’è solo Rita, la giovane sorella dell’uomo che lui deve uccidere. Salvo se la trova di fronte, lei però non lo vede perché è cieca dalla nascita. Salvo decide allora di aspettare che l’uomo ritorni. Nell’attesa, osserva Rita e ne coglie la solitudine in quella casa che è il suo regno ma anche la sua prigione. Quando suo fratello ritorna Rita, che ha percepito la presenza dell’estraneo, dà l’allarme. Suo fratello disarma Salvo e lo costringe a un feroce corpo a corpo ma ne rimane ucciso. La ragazza è da sola con l’assassino. I suoi occhi ciechi, scossi da una motilità febbrile, fissano senza paura nella direzione da cui proviene il respiro affannoso di Salvo. Lei gli va incontro, Salvo preme una mano sporca di sangue sul suo volto e la spinge contro il muro puntandole la pistola pronto a sparare.

Si accorge però che gli occhi di Rita non tremano più. È accaduto qualcosa di straordinario. Per la prima volta nella sua vita, Rita vede. E la prima cosa che vede è l’uomo che le ha ucciso suo fratello. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono.

Scioccato da ciò che è successo, incapace di uccidere Rita, Salvo decide di portarla via da casa e rinchiuderla in un vecchio capannone industriale abbandonato tra gli altopiani desertici dell’entroterra siciliano.

Rita deve confrontarsi con l’enigmatico dono della vista. Con angoscia è costretta ad accettare che l’uomo che ha ucciso suo fratello è lo stesso che le ha dato la vista. Il forzato isolamento a cui Salvo e Rita sono costretti schiude nelle loro anime la possibilità più preziosa e il bisogno più profondo: la possibilità d’amore e il bisogno di libertà. Nel mondo dove Salvo e Rita hanno sempre vissuto, l’amore e la libertà sono i doni più pericolosi. La nuova misteriosa debolezza di Salvo è un pericolo che infrange i codici e le regole del mondo cui appartengono e che pretende di restare immutato nelle sue leggi.

Dalle Note di regia

Durante un omicidio un killer di mafia dona la vista alla sorella cieca della sua vittima. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono. È ancora possibile? Questa è la domanda da cui siamo partiti per dare senso alla storia di Salvo. Entrambi siamo palermitani ed è stato naturale scegliere Palermo come mondo nel quale ambientare la storia. Palermo è un mondo dove la libertà è pericolosa. Un mondo che ha bisogno di un tiranno, un oppressore, cosa inaccettabile ma in un certo senso comprensibile. Più misteriosamente c’è però una maggioranza che desidera essere oppressa, che ha bisogno di vivere in un perpetuo “stato di eccezione”, dove violenza e sopraffazione sono le uniche leggi. Uno stato in cui un vero libero incontro fra due esseri umani è inconcepibile.

Trailer:
Artistic Cast:
Saleh Bakri (Salvo) Sara Serraiocco (Rita) Luigi Lo Cascio (Enzo Puleo) Giuditta Perriera (Mimma Puleo) Maio Pupella (boss) Redouane Behache (picciotto) Jacopo Menicagli (picciotto)
Crew:
scritto e diretto da Fabio Grassadonia Antonio Piazza fotografia Daniele Ciprì montaggio Desideria Rayner scenografia Marco Dentici prodotto da Massimo Cristaldi Fabrizio Mosca una produzione Abaca Produzioni Cristaldi Pictures in coproduzione con Mact Productions Cité Films Arté France Cinema con la partecipazione di Cofinova 9 in associazione con Mimi e Mangusta Productions con contributi e supporto di MIBAC Film Commission Regione Sicilia Torino Film Lab Eurimages Media Programme
Direction notes:
«Durante un omicidio un killer di mafia dona la vista alla sorella cieca della sua vittima. Un miracolo, in un mondo dove i miracoli non accadono. È ancora possibile? Questa è la domanda da cui siamo partiti per dare senso alla storia di Salvo. Entrambi siamo palermitani ed è stato naturale scegliere Palermo come mondo nel quale ambientare la storia. Palermo è un mondo dove la libertà è pericolosa. Un mondo che ha bisogno di un tiranno, un oppressore, cosa inaccettabile ma in un certo senso comprensibile. Più misteriosamente c'è però una maggioranza che desidera essere oppressa, che ha bisogno di vivere in un perpetuo "stato di eccezione", dove violenza e sopraffazione sono le uniche leggi. Uno stato in cui un vero libero incontro fra due esseri umani è inconcepibile. L'incontro tra i due protagonisti provoca una frattura pericolosa, una sospensione di questo stato d'eccezione: la possibilità della libertà. Questo il miracolo di cui un mondo siffatto avrebbe più bisogno e ha più timore. Come dare forma alla storia di Salvo? Per evitare le secche e i rischi di un cinema troppo concettuale, abbiamo articolato la storia all'interno della forma drammaturgica classica, giocando con alcuni generi riconoscibili: con il noir prima di tutto; con la storia d'amore; con la commedia nera, attraverso la coppia di piccolo borghesi, complici della latitanza del protagonista, guardiani e carcerieri del loro mondo angusto e grottesco; infine, aiutati dai paesaggi epici e desertici dell'entroterra siciliano, anche con il western all'italiana. Con cura abbiamo evitato, di certa fiction che la Sicilia e la tematica mafiosa utilizzano, le semplificazioni, gli stilemi, la ripetizione dei soliti stereotipi che generano ambigue mitologie e cloroformizzano le cose e la realtà. Il tentativo è stato quello di "scloroformizzare" le cose e la realtà. Senso e forma del film che nella cecità della protagonista si fondono. Non solo come segno concreto, tangibile della metafora tematica del film, ma anche come cardine intorno al quale costruire il rapporto fra i personaggi, fra ciò che vedono e non vedono, fra ciò che al pubblico mostriamo e ciò che può solo ascoltare. L'orecchio come parte integrante della visione.» Fabio Grassadonia e Antonio Piazza

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.