Maledimiele è la storia di Sara, un’adolescente di quindici anni che si ammala di anoressia. Non è la storia di un’anoressica.
Sara conduce una doppia vita: quella alla luce del sole, dove recita la parte della brava ragazza, diligente e apparentemente senza problemi e quella segreta fatta di costrizioni, di autodisciplina e di regole ferree per imporre al suo corpo un irraggiungibile peso ideale.
Inizialmente nessuno sembra accorgersi di niente: sia i genitori che le amiche del cuore faticano a vedere l’evolversi della malattia. Sara riesce infatti a nascondere le sue abitudini: i digiuni forzati, le corse nel parco spinte fino allo sfinimento, le ore in palestra, i pranzi e le cene occultati sapientemente nel bidone dell’immondizia sotto casa. Allo stesso tempo Sara costruisce la sua “camera dei segreti”, dove stare tranquilla e agire indisturbata.
Mentre dimagrisce Sara si sente sempre più forte, potente, invincibile. Tutto sembra procedere senza problemi fino a quando la ragazza sviene durante una gita scolastica. Da quel momento i suoi problemi con il cibo, fino a quel momento invisibili, diventano evidenti a tutti.