Checco, impresario d’una sconclusionata compagnia d’avanspettacolo, sempre in difficoltà economiche e alla ricerca di scritture e di qualche pasto gratuito, abbandona la compagnia, dove lavora con la fidanzata Melina, a causa di una presunta ballerina che lo incanta e porta scompiglio nel gruppo. Cerca quindi di formare una nuova compagnia che gira attorno alla ragazza, la quale a un certo punto però gli pare solo una calcolatrice che lo sfrutta e che in effetti trova una propria via da soubrette senza di lui, irrimediabilmente geloso. Tornato senza più un soldo da Melina, Checco viene perdonato e i due ripartono a cercare di mettere in piedi un nuovo spettacolo. Il grottesco però è sempre in agguato e al perdòno sembrano seguire nuove tentazioni.
Note a margine
Ritratto del mondo della rivista nostrana, fatto di situazioni ingenue e divertenti, il film viene prodotto e girato da due registi (Lattuada e Fellini) con protagoniste le rispettive mogli (Del Poggio e Masina) e gioca sulla vanità e il patetismo del mondo dello spettacolo di second’ordine, fatto di sognatori e divette con poco futuro. All’uscita del film Giulietta Masina prese un Nastro d’argento.