Saro, vedovo con tre figli, e Barbara, amante abbandonata d’un bandito, fanno parte d’un gruppo di siciliani che si decidono di emigrare dopo la chiusura della zolfara che dava lavoro alla gente del posto. Guidati da un contrabbandiere senza molti scrupoli, giungono a Roma, ma qui vengono fermati dalla polizia e rispediti indietro con un foglio di via. Avendo venduto tutti i loro beni per l’avventuroso viaggio, non possono però tornare e proseguono il difficile viaggio. In Emilia, si scontrano con braccianti locali, accusati di essere crumiri. Quando giungono al confine con la Francia, vengono raggiunti dal bandito Vanni che vuole riprendersi Barbara. Saro però ora ne è innamorato e, provocato, finisce con uccidere il rivale. Dopo aver attraversato le Alpi in una tormenta di neve, i doganieri francesi consentono loro, infine, l’ingresso in Francia.
Note a margine
Tratto dal romanzo Cuore negli abissi di Nino Di Maria, il film è, nelle parole di Germi, «corale» e di «natura epico-sociale». Diviso in quattro blocchi narrativi, racconta l’esodo di disperati fino alla “terra promessa”, tracciando un percorso da cinema “on the road” che unisce tematiche neorealistiche a una formula da romanzo melodrammatico di più largo consumo. Il film vinse l’Orso d’argento a Berlino.