La mafia uccide solo d’estate

Anno:
2013
Durata:
90

Sinossi

Crescere e amare nella Palermo della mafia. Un racconto lungo vent’anni attraverso gli occhi di un bambino, Arturo, che diventa grande in una città affascinante e terribile, ma dove c’è ancora spazio per la passione e il sorriso. La mafia uccide solo d’estate è, infatti, una storia d’amore che racconta i tentativi di Arturo di conquistare il cuore della sua amata Flora, una compagna di banco di cui si è invaghito alle elementari e che vede come una principessa. Sullo sfondo di questa tenera e divertente storia, scorrono e si susseguono gli episodi di cronaca accaduti in Sicilia tra gli anni ’70 e ’90. Un modo nuovo di raccontare la mafia. Un film che dissacra i boss e restituisce l’umanità dei grandi eroi dell’antimafia. Un sorriso ironico e mai banale sugli anni terribili degli omicidi eccellenti.

Dalle Note di regia

Avete presente quando rivedete una vecchia foto degli anni Ottanta, magari di una ragazza per la quale avevate perso la testa? Per quanto bella possa essere la ragazza, i vostri occhi, o almeno i miei, saranno attratti da un elemento particolare: le spalline! Le ragazze indossavano le orrende spalline, perché andavano di moda. E voi vi chiedete: ma come mai le spalline entravano nella mia vita ed io non dicevo nulla? Ecco, una domanda simile me la sono posta con Palermo, la città dove sono nato e cresciuto. Infatti, un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come è possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicevano qualcosa?

Trailer:
Artistic Cast:
Cristiana Capotondi (Flora) Pif (Arturo) Ginevra Antona (Flora bambina) Alex Bisconti (Arturo bambino) Claudio Gioè (Francesco) Ninni Bruschetta (fra Giacinto) Barbara Tabita (Maria Pia) Rosario Lisma (Lorenzo)
Crew:
regia Pierfrancesco Diliberto detto Pif soggetto e sceneggiatura Michele Astori Pierfrancesco Diliberto Marco Martani fotografia Roberto Forza montaggio Cristiano Travaglioli scenografia Marcello Di Carlo costumi Cristiana Ricceri musica Santi Pulvirenti suono Luca Bertolin casting Francesca Borromeo Maurilio Mangano organizzazione generale Patrick Carrarin produttore esecutivo Olivia Sleiter prodotto da Mario Gianani Lorenzo Mieli una produzione Wildside Rai Cinema in associazione con Optima Italia Giasone srl con il contributo di MIBAC con il sostegno di Regione Lazio con la partecipazione di MTV
Direction notes:
«Avete presente quando rivedete una vecchia foto degli anni Ottanta, magari di una ragazza per la quale avevate perso la testa? Per quanto bella possa essere la ragazza, i vostri occhi, o almeno i miei, saranno attratti da un elemento particolare: le spalline! Le ragazze indossavano le orrende spalline, perché andavano di moda. E voi vi chiedete: ma come mai le spalline entravano nella mia vita ed io non dicevo nulla? Ecco, una domanda simile me la sono posta con Palermo, la città dove sono nato e cresciuto. Infatti, un giorno mi sono fermato e ho guardato indietro. E lì la domanda: ma come è possibile che a Palermo la mafia entrasse così prepotentemente nella vita delle persone e in pochi dicevano qualcosa? Il tempo ti rende più lucido, più distaccato e allora capisci gli assurdi compromessi che si fanno con la vita, in maniera più o meno cosciente, per andare avanti. E fai finta che alla fine tutto vada bene. Accettazione delle spalline compresa. Perché è faticoso uscire dal coro. Perché, per quanto amaro possa essere, sul momento si vive meglio abbassando la testa, e poi si vedrà. Allora, essere un bambino a volte conviene. Perché imiti i tuoi modelli, cioè gli adulti. E se per loro non ci sono problemi, non ci sono neanche per te. I problemi arrivano quando, un giorno, il bambino capisce che la mafia non uccide solo d'estate.» Pif

Selezione film

La rete degli spettatori porta film di qualità nelle sale e nelle scuole, facendo incontrare il pubblico con registi, sceneggiatori e attori.