Tornato a casa dopo una giornata alienante di lavoro, un ingegnere-designer trova la moglie che dorme e si prepara da solo la cena. Da uno sgabuzzino spunta fuori una vecchia pistola, la rimette in ordine e la vernicia di rosso, poi guarda dei filmini famigliari, si aggira nevroticamente per casa, si infila inaspettatamente nel letto della cameriera, guardandosi allo specchio sembra quasi volersi uccidere, ma poi spara alla moglie e s’imbarca come cuoco su una barca a vela.
Note a margine
Esercizio di stile quasi sperimentale, con grande parte del film fisso su Michel Piccoli in una delle sue prove d’attore più riuscite il film è girato tutto in interni e di notte, tranne la scena finale con la barca. Astratto e però anche molto concreto, viene considerato dalla critica uno dei film più interessanti di Ferreri. Per le scene sono state usate la casa di Mario Schifano con la cucina di Ugo Tognazzi. Il film è stato presentato in concorso al 22° festival di Cannes.